ALL'INTERNO DEL FESTIVAL SUONI DI MARCA...
A TREVISO... UNICA DATA ITALIANA PER UN'ICONA DEGLI ANNI 80...
MATT BIANCO... REMEMBER? WHO'S SIDE ARE YOU ON?
VENERDÌ 02 AGOSTO
LOCATION
Mura di Treviso
Viale Bartolomeo d’Alviano, centro storico area nord di Treviso
Porta SS Quaranta - Vicolo Caccianiga
Viale Bartolomeo d’Alviano, centro storico area nord di Treviso
Porta SS Quaranta - Vicolo Caccianiga
Alcune cose migliorano solo con il tempo.
Vino rosso e fiducia in se stessi, per esempio, o Matt Bianco. Il leggendario gruppo britannico, nato negli anni ‘80, ispirato ad una immaginaria figura di una super-spia degli anni Sessanta, è stato apprezzato in tutto il mondo per successi come “Half A Minute”, “Get Out Of Your Lazy Bed”, “Whose Side Are You On?” e “Yeh Yeh”.
Per il loro quindicesimo album “Gravity”, il front-man, il cantante e cantautore Mark Reilly ha reclutato una nuova band con Magnus Lindgren, sax e flauto svedese, e una buona parte del gruppo di Jamie Cullum. La loro missione: rianimare e modernizzare le basi di Bossa e Jazz di Matt Bianco, pur mantenendo il facile appeal dei successi precedenti, il tutto costruito intorno alla iconica voce Dry-Martini di Mark Reilly.
Il risultato è una collezione energetica, ma anche rilassante, di dieci canzoni originali, con una sufficiente dose di attrazione per soddisfare i più sofisticati ammiratori e per attirare nuovi fan, che potrebbero essere stati già adepti del Jazz di Gregory Porter o di Jamie Cullum.
Vino rosso e fiducia in se stessi, per esempio, o Matt Bianco. Il leggendario gruppo britannico, nato negli anni ‘80, ispirato ad una immaginaria figura di una super-spia degli anni Sessanta, è stato apprezzato in tutto il mondo per successi come “Half A Minute”, “Get Out Of Your Lazy Bed”, “Whose Side Are You On?” e “Yeh Yeh”.
Per il loro quindicesimo album “Gravity”, il front-man, il cantante e cantautore Mark Reilly ha reclutato una nuova band con Magnus Lindgren, sax e flauto svedese, e una buona parte del gruppo di Jamie Cullum. La loro missione: rianimare e modernizzare le basi di Bossa e Jazz di Matt Bianco, pur mantenendo il facile appeal dei successi precedenti, il tutto costruito intorno alla iconica voce Dry-Martini di Mark Reilly.
Il risultato è una collezione energetica, ma anche rilassante, di dieci canzoni originali, con una sufficiente dose di attrazione per soddisfare i più sofisticati ammiratori e per attirare nuovi fan, che potrebbero essere stati già adepti del Jazz di Gregory Porter o di Jamie Cullum.
Il tour ha avuto inizio in Giappone per approdare poi in Europa e in tutto il mondo.